L' impresa culturale e creativa costituisce una grande opportunità per il nostro Paese e il settore ha un potenziale di sviluppo di ricchezza per sé e per altri senza paragoni. Queste imprese hanno, infatti, un coefficiente moltiplicatore pari ad 1,8. Questo vuol dire che ogni euro che viene speso all’interno di queste industrie statisticamente produce una spesa di 1,8 euro in tutto il resto del sistema economico. Il turismo, in particolare, è il settore che ne beneficia maggiormente con un 30% della spesa in servizi turistici 'attivata' dal mondo dell'impresa culturale e creativa.
Qualsiasi investimento fatto in un'impresa culturale e/o creativa, quindi, diventa automaticamente un investimento sull’intero sistema produttivo e interessa tutti gli operatori economici e sociali di un territorio.
Inoltre l’impresa culturale può generare un possibile circolo virtuoso tra consumatore e produttore di cultura. Il consumo di un prodotto culturale, infatti, non pregiudica mai il consumo di un altro prodotto culturale, ma anzi in un certo modo le due fruizioni si auto-alimentano.
Ulteriore aspetto significativo è che, generalmente, un'impresa culturale e/o creativa è molto sostenibile dal momento che produce pochi rifiuti. Questo può rappresentare anche un vantaggio competitivo dal momento che non deve sostenere le spese di smaltimento rifiuti che hanno imprese di altri settori produttivi e, in alcuni casi, può godere anche di agevolazioni specifiche.
Per le sue caratteristiche, quindi, un impresa culturale e/o creativa è un'ottima candidata a diventare Società Benefit e potrebbe trarre grandi vantaggi dalla costruzione di filiere con altre società della stessa natura sul medesimo territorio o meno.
Questo settore industriale, però, è caratterizzato da una presenza altissima di singoli artigiani, free lance e PMI, polverizzati sui territori, che difficilmente fanno rete tra loro e con le altre imprese operanti sul medesimo territorio né riescono a stabilire relazioni virtuose e, al contempo, autonome con il governo locale e la comunità. Questo si traduce in un grandissimo potenziale inutilizzato e nello spreco di moltissime energie e risorse.
Gli imprenditori creativi sono perlopiù artisti e designer e la maggior parte di loro conosce poco degli aspetti commerciali, di marketing e gestionali di un’impresa.
Per far crescere queste imprese, quindi, è necessario che:
- si dotino di 'consistenti' competenze imprenditoriali e manageriali
- sviluppino opportune strategie di marketing e commerciali
- imparino a saper sfruttare la creatività non solo nell’ideazione dei prodotti ma anche nella gestione della propria impresa
- sappiano imparare dalle esperienze passate e applicare quanto appreso nel futuro, cogliendo opportunità anche nelle debolezze e girando a proprio favore le circostanze (antifragilità)
- sviluppino una comunicazione d’impresa coerente con il proprio prodotto
- imparino a continuare a innovare, a stare al passo con il mercato e andare anche oltre, apprendendo come anticipare le esigenze e le preferenze dei consumatori.
Le piccole imprese artigiane, inoltre, per seguire e anticipare i veloci cambiamenti nella domanda, devono puntare alla personalizzazione di prodotti e servizi, superare la tradizione e aprirsi al mercato internazionale, imparare a usare i nuovi canali di comunicazione e in particolare il web.
La creatività può essere definita come “lo sviluppo di nuove idee che sono utili”. Quindi non basta avere un’idea, bisogna confrontarsi con il mercato in maniera adeguata a capire se quell'idea ha un reale potenziale di business, elaborare un modello business e una strategia per sviluppare un'impresa sana, acquisire direttamente o indirettamente le competenze necessarie perchè questo possa avvenire.
Noi di Bottega Filosofica abbiamo maturato diverse esperienze nell’affiancamento di piccole e micro imprese culturali e/o creative sviluppando specifiche competenze e strumenti loro dedicati che mettiamo al servizio delle imprese esistenti o di coloro che hanno intenzione di avviare un’impresa in questo settore.
Tramite la nostra rete di partnership, inoltre, possiamo sostenere questi clienti anche nel reperimento di risorse finanziarie (finanziatori e Bandi di finanziamento) e nella costruzione di reti d’imprese.
Abbiamo seguito, inoltre, alcuni progetti di valorizzazione di specifici territori e siamo quindi in grado di supportare le amministrazioni locali, gli enti di promozione turistica e le altre organizzazioni di sviluppo territoriale nell'individuazione delle opportunità di business nell'industria creativa e culturale e nella costruzione di interventi finalizzati a sostenere lo sviluppo organico e armonico di questa tipologia di imprese nei loro luoghi.