Leadership sistemica. Cos'è e perché ne abbiamo bisogno

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Una leadership sistemica appare sempre più necessaria.

Negli ultimi anni, in ambito organizzativo è cresciuto l’utilizzo del termine VUCA per indicare un ambiente articolato e incontrollabile, a complessità crescente.

Si tratta di un acronimo che sintetizza Volatility, Uncertainty, Complexity and Ambiguity, traducibili in italiano con

  • Volatilità, fluttuazioni e turbolenze che portano a una maggiore velocità nei cambiamenti
  • Incertezza, minore comprensione di ciò che sta accadendo che porta a una minore predittività degli eventi
  • Complessità, sempre più elevate interconnessioni tra gli elementi di un sistema che portano a una più elevata difficoltà di analisi del sistema stesso 
  • Ambiguità, mancanza di chiarezza di un fenomeno che porta a conclusioni inaccurate o incomplete.

In un’epoca contraddistinta da una forte complessità, sia esterna che interna alle organizzazioni, i paradigmi del passato poco ci aiutano a trovare soluzioni per affrontare i problemi di oggi e le sfide di domani. Le situazioni e i problemi complessi che i leader incontrano, per definizione non possono essere completamente compresi e, quindi, non possono essere risolti in modo lineare (causa-effetto).

La definizione di leadership sistemica

Quando parliamo di leadership sistemica intendiamo sottolineare che oggi abbiamo bisogno di leader che guardino al 'tutto', non solo alle 'parti'.

Il pensiero sistemico aiuta i leader a comprendere l'interconnessione tra tutte le parti del sistema, in modo che siano in grado di avere un impatto sull'organizzazione e aiutare il cambiamento a essere sostenibile e duraturo.

Abbiamo, inoltre, bisogno di leader capaci di creare quelle condizioni di apertura e apprendimento continuo, che consentono di guardare la realtà da diverse prospettive e di cogliere quegli aspetti emergenti che aiutano a trovare soluzioni più appropriate a gestire la complessità in cui viviamo.

Infine, abbiamo bisogno di leader che vadano oltre la risoluzione reattiva dei problemi, guardando alla possibilità di co-creare una visione positiva e sostenibile per il futuro.

“E’ come crescere i propri figli, - sostiene Peter Senge, senior lecturer alla MIT Sloan School of Management e systems scientist - ancoriamo la loro educazione alla realtà. Non conosciamo mai il risultato, ma dobbiamo cercare di essere presenti nel miglior modo possibile e non essere timorosi o reattivi rispetto a ciò che non va come vorremmo".

Senge, usa la famiglia come un'analogia efficace per i leader che affrontano la trasformazione.

Le 3 capacità chiave del leader sistemico

Come scrive Peter Senge nel suo articolo “The down of system leadership” - Stanford Social Innovation Review - Winter 2015, i leader sistemici hanno una grande capacità di vedere la realtà attraverso gli occhi di persone molto diverse da se stesse e questo incoraggia gli altri ad essere più aperti.

Costruiscono relazioni basate sull'ascolto profondo, che alimentano reti di fiducia e collaborazione.

Non aspettano un piano d’azione perfettamente sviluppato, ma creano le condizioni per fare comunque un passo avanti, così da imparare facendo.

Si danno il permesso di porre domande ovvie e di incarnare un'apertura e un impegno per il proprio apprendimento e crescita continui, che infondono ulteriore forza al cambiamento.

Quando questi leader entrano in azione, le situazioni che prima soffrivano di polarizzazione e inerzia diventano più aperte e quelli che prima erano visti come problemi impossibili vengono percepiti come opportunità per l'innovazione e il cambiamento.

E l'interesse personale viene ricontestualizzato quando le persone scoprono che il successo loro e della loro organizzazione dipende dalla creazione di benessere all'interno dei sistemi più ampi di cui fanno parte.

Secondo Peter Senge ci sono 3 capacità fondamentali che i leader sistemici sviluppano:

  • la prima è la capacità di vedere il sistema più ampio. In qualsiasi contesto complesso, le persone generalmente focalizzano la loro attenzione sulle parti del sistema a loro più visibili e questo di solito si traduce in discussioni su chi ha la giusta prospettiva sul problema.

Aiutare le persone a vedere il sistema più ampio è essenziale per costruire una comprensione condivisa di problemi complessi.

Questa comprensione consente alle organizzazioni di sviluppare collettivamente soluzioni che non sarebbero state evidenti a nessuno di loro individualmente e lavorare insieme per il bene dell'intero sistema, piuttosto che perseguire soluzioni che puntano a migliorare singoli parti.

  • La seconda capacità riguarda il promuovere riflessione e conversazioni generative.

Riflessione significa pensare al nostro modo di pensare, guardarsi allo specchio per vedere le assunzioni date per scontate, che portiamo avanti in ogni conversazione e renderci conto di come i nostri modelli mentali possono limitarci.

La riflessione profonda e condivisa è un passaggio fondamentale per consentire a gruppi di organizzazioni e individui di 'ascoltare' effettivamente un punto di vista diverso dal proprio e di apprezzare sia emotivamente che cognitivamente la realtà dell'altro.

Questo è essenziale per costruire la fiducia dove aveva prevalso la sfiducia e per favorire la creatività collettiva.

  • La terza capacità è incentrata sullo spostamento dell'attenzione collettiva dalla risoluzione reattiva dei problemi alla co-creazione del futuro.

Il cambiamento spesso inizia con condizioni indesiderabili, ma i leader sistemici abili aiutano le persone ad andare oltre la semplice reazione ai problemi per costruire visioni positive per il futuro.

Ciò avviene in genere gradualmente, man mano che i leader aiutano le persone ad articolare le loro aspirazioni più profonde e a costruire fiducia in base a risultati tangibili raggiunti insieme.

Questo implica non solo costruire visioni ispiratrici, ma affrontare verità difficili sulla realtà presente e imparare a usare la tensione tra visione e realtà per ispirare approcci veramente nuovi.

I vantaggi

Una leadership sistemica consente, quindi, di mantenere l'organizzazione viva e fiorente attraverso costanti aggiustamenti e correzioni di rotta.

Con mercati e società sempre più interdipendenti, prestare attenzione al bene dell'ecosistema - oltre i confini immediati dell'organizzazione - è l'unico modo per rimanere vitali.