I giovani al B for Good Leaders Summit

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Cos’è il B for Good leaders Summit

Il 16 e il 17 Giugno oltre 600 leader fondatori e fondatrici, proprietari*, C-level e membri del board a livello internazionale si sono riunit* per il primo meeting del mondo ‘business for good’.

Un’occasione per unire le forze, conoscersi dal vivo e confrontarsi, accelerando la transizione verso un’economia rigenerativa.

I contenuti dell’evento hanno ruotato attorno a cinque flussi principali, che sono stati approfonditi sia nelle plenarie sia nelle break out sessions, e sono stati:

  • Finanza sostenibile
  • Attivismo aziendale
  • B Corp
  • Economia rigenerativa
  • Leadership.  

Su questi temi i/le partecipanti hanno potuto confrontarsi lungo l’arco di tutta la giornata ma anche negli hotspot, dislocati in tutta la città, in cui sono state favorite le occasioni di networking.

In concomitanza con le break out sessions era possibile partecipare alla Jamming Room, dove sotto forma di Ted Talks venivano approfonditi i temi sopracitati con modalità più creative.

La giornata di venerdì 17 è stata, inoltre, l’occasione per celebrare insieme il cinquantesimo anniversario dalla pubblicazione del rapporto "I limiti della crescita" da parte del Club of Rome.

Al termine del summit i/le partecipanti si sono formalmente impegnat* attraverso la firma della Dichiarazione del B for Good Leaders, frutto del lavoro svolto durante le due giornate nelle break out sessions.

Per comprendere meglio gli intenti, un estratto della Dichiarazione del B for Good Leaders:

"L’annuale B for Good Leaders Summit esiste per accelerare la transizione verso un'economia rigenerativa che crei le condizioni per una prosperità condivisa e duratura. Ciò creerà un valore sociale, ambientale ed economico netto positivo attraverso un nuovo modello di leadership rigenerativa."

I giovani nel mondo benefit  

Parallelamente a tutte queste figure di spicco c’eravamo noi, volontari dai 18 ai 30 anni, professionist* o studenti/esse tutt* accomunati dalla passione verso la sostenibilità a 360°.

Grazie a questa esperienza abbiamo avuto l’opportunità di avere accesso, in maniera profonda, all’interno del mondo benefit.

Ma, aspetto ancora più importante, siamo riuscit* a instaurare connessioni profonde e dialoghi autentici con le/i partecipanti al summit.

Uno scambio reciproco di visioni, intenti e speranze condivise con chiunque, indipendentemente dall’età o dal ruolo svolto.

Sin dal primo momento è stata chiara e percepibile la grande volontà alla base dell’evento: riunire in unico luogo, per due giorni, per la prima volta al mondo gli/le esponenti del movimento 'business for good' per generare cambiamenti.

Ed è stata lampante, dagli interventi all’aria che si respirava nei coffee break, di quanto fosse elevata la voglia di ognun* di fare la sua parte, di collaborare e contribuire attivamente alla più ampia diffusione di un’economia rigenerativa.

La partecipazione al summit come volontaria è stata anche l’occasione per confrontarmi con i miei coetanei sulla visione del mondo benefit e su quali strumenti o pratiche adottino, ognun* nel proprio ruolo e nel proprio lavoro.

Ed è stato bello giungere, tutt* noi volontari, verso un’unica conclusione: per noi la sostenibilità non sarà più una tematica di nicchia, trattata da poche persone o delegata a una specifica unità aziendale.

Sarà una tematica trasversale di cui nessun* all’interno delle organizzazioni e della società potrà prescindere,non essere informat*, conoscere o adempiere.  

Mi sono immediatamente ritrovata in questa visione che al tempo stesso è ciò che da sempre sosteniamo e applichiamo in Bottega Filosofica.

In realtà, tutto l’evento è stata una conferma del lavoro che svolgiamo e della nostra visione, fornendoci nuova linfa e confermando la nostra motivazione.

Il mio auspicio per il futuro è che eventi simili possano essere replicati tra i giovani professionist* del mondo benefit, dialogando ed entrando in contatto con i/le leader.  Così da far propria e attuare la Radical Interdependence, che tutt* i/le partecipant* si sono impegnati a realizzare.

"One individual cannot possibly make a difference, alone.

It is individual efforts, collectively, that makes a noticeable difference - all the difference in the world".

Jane Goodall