Benefit corporation: per conciliare profitto e bene comune

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Negli ultimi anni si è fatta sempre più insistente ed estesa la richiesta di un cambio di paradigma economico, con il passaggio da una visione meramente capitalistica a un’economia più inclusiva e sostenibile

La ‘vecchia’ massimizzazione dei profitti a favore degli azionisti scompare via via lasciando spazio a una massimizzazione virtuosa che sia rispettosa e prenda in considerazione tutti gli stakeholder e quindi tutti gli attori coinvolti nella relazione.

La tipologia di imprese, presente e attiva, che rispecchia queste caratteristiche e opera al fine di ristabilire e riportare quella funzione sociale dell’azienda in vista del benessere collettivo è quella delle Benefit Corporation o Società Benefit, come definite prevalentemente in Italia.

Essere Società Benefit è una scelta profonda che richiede impegno costante, è una scelta che porta all’applicazione di un modello rigenerativo, soppiantando l’applicazione del modello estrattivo prevalentemente diffuso negli anni passati. 

Cosa sono

Possiamo identificare le Società Benefit o Benefit Corporation come quelle aziende che rispondono alla domanda: ‘Come posso conciliare profitto e bene comune?’ 

La forma della Società Benefit costituisce un’evoluzione del concetto di impresa, è un’impresa che oltre a perseguire la finalità di lucro persegue una o più finalità di beneficio comune. Fornisce, dunque, un quadro di riferimento per tutte quelle imprese che agiscono in vista di contribuire alla costruzione di una società migliore. 

Le Benefit Corporation creano valore per tutti gli stakeholder, anteponendo la loro soddisfazione alla mera soddisfazione degli azionisti. 

Ad oggi, questo status giuridico è riconosciuto e applicato in:

  • Italia
  • 37 Stati degli USA
  • Porto Rico 
  • Colombia
  • Ecuador
  • British Columbia 
  • Canada
  • Francia
  • Scozia

Legislazioni analoghe, inoltre, sono in fase di discussione dai governi dell’Australia, Argentina e Cile. 

E’ ipotizzabile che, nei prossimi anni, si possa assistere a un aumento degli Stati che riconosceranno questa tipologia di impresa, considerata la crescente attenzione a livello mondiale. 

Per quanto riguarda l’Italia, è possibile costituirsi come - o trasformarsi in - Società Benefit dal 1 Gennaio 2016. 

Siamo stat* il primo Paese sovrano al mondo a riconoscere lo status giuridico di questa tipologia di società. 

Sul territorio nazionale, nel momento in cui un’azienda decide di divenire una Società Benefit deve indicare nell’oggetto sociale il perseguimento, oltre alle finalità di lucro, di una o più finalità di beneficio comune, impegnandosi formalmente a operare sempre in maniera responsabile e sostenibile. 

Coerentemente con quanto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, la Legge 28-12-2015 n. 208 al comma 376 definisce le Società Benefit come quelle società “che nell'esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.” 

Nei commi successivi si stabilisce, inoltre, come tali finalità debbano essere perseguite tramite un ‘allineamento’ degli interessi dei soci e degli altri su cui influisce l’attività d’azienda.

Le imprese che vogliono essere Società Benefit devono, pertanto, devono, all’interno del loro oggetto sociale, esplicitare le finalità di beneficio comune che intendono perseguire (comma 379). Per quanto riguarda le società preesistenti qualora volessero diventare Società Benefit - e pertanto indicare le finalità di beneficio comune che intendono perseguire - sarà necessaria una modifica dello Statuto.

Gli adempimenti della Società Benefit non fiscono qui, infatti, al comma 382 vengono definiti gli obblighi di redazione ai quali le società benefit devono attenersi. Le aziende sono chiamate a redigere annualmente un documento da affiancare al bilancio societario all’interno del quale devono essere presenti:            

  1. la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità̀ e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità̀ di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato
  2. la valutazione dell'impatto generato utilizzando uno standard di valutazione esterno
  3. una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società̀ intende perseguire nell'esercizio successivo. 

Come sopracitato, per la valutazione del proprio impatto, l’azienda deve avvalersi di standard di valutazione terzi.

Due, tra gli strumenti in linea con questa richiesta, sono: il SABI (Strumento di Autovalutazione della Buona Impresa) e il BIA (B Impact Assessment). 

Entrambi gli strumenti, fruibili in maniera totalmente gratuita, permettono un’analisi dell’azienda nella sua interezza fornendo un quadro d’insieme e una comprensione dell’impatto generato da questa generato nei confronti di tutti gli stakeholder

Guardando in maniera strutturata attraverso specifici indicatori, questi strumenti rendono misurabili non solo gli aspetti tangibili ma anche quelli immateriali, consentendo di avere una visione migliore e più completa della propria attività, di misurare interamente il proprio impatto e di avere una base consistente per effettuare benchmarking.

L’Italia ha costituito terreno fertile per la diffusione delle Benefit Corporation/Società Benefit e la ragione è ascrivibile, almeno in parte, sia al fatto che siamo la patria dell’economia civile - tra i primi testimoni Antonio Genovesi con il suo libro ‘Lezioni di commercio o sia d’economia civile’ del 1765 -, sia perché la maggior parte dell’imprenditoria italiana è ‘buona imprenditoria’ caratterizzata da sempre, soprattutto quando parliamo di piccole e micro imprese, da una forte attenzione alle persone e alla comunità.

I vantaggi 

Essere una Benefit Corporation porta con sé degli innegabili benefici, strettamente connessi e interrelati tra loro. 

Nello specifico:

  • contribuisce al raggiungimento di risultati migliori, a un aumento di redditività e una migliore produttività con conseguente risparmio di denaro. Le Benefit Corporation, attraverso il loro monitoraggio costante e le valutazioni a cui sono sottoposte, rivedono costantemente i propri processi, le proprie relazioni e i propri prodotti o servizi. Questa attenzione consente una maggiore efficienza interna e permette il raggiungimento di risultati migliori. 
  • genera maggior valore, per la società, per le persone, per l’impresa in sé per sé, per il mondo e per l’ambiente. Le Società Benefit, con il loro operato, contribuiscono alla creazione di valore per tutti gli stakeholder e per tutti i soggetti con i quali instaurano relazioni. 
  • consente una maggiore attrazione di talenti, con un annesso maggior livello di retention. La tendenza odierna porta le persone a voler lavorare per aziende con le quali condividono medesimi valori, di cui si sentono parte integrante e che rispecchiano la propria visione. Le Società Benefit, il più delle volte, offrono questa opportunità e soddisfano questa tendenza
  • favorisce una migliore reputazione aziendale facendo risultare l’impresa più attrattiva per i consumatori. Come per i talenti, il cliente sta sviluppando una maggiore sensibilità e orientando i suoi acquisti verso quelle aziende che applicano principi di economia sostenibile, nel pieno rispetto di tutti i soggetti coinvolti. Le Società Benefit rispecchiano questo modello permettendo l’acquisizione di quote di mercato maggiori rispetto ai propri competitor, un vantaggio competitivo, quindi, nei confronti delle altre aziende. 

Un esempio 

Da Maggio 2019 anche Bottega Filosofica è stata trasformata in Società Benefit. 

La nostra è stata una scelta consapevole e naturale, la formalizzazione di un modus operandi e di una visione applicata a partire dal primo giorno qui in azienda.

Sin dal primo momento ci siamo riconosciute nel modello introdotto dalle Società Benefit. I nostri valori e presupposti, infatti, sono da sempre: sostenibilità, autenticità, inclusione e pensiero sistemico.

Riconoscere quanto i nostri valori fossero perfettamente in linea con questo nuovo status giuridico, ci ha dato conferma di essere sulla strada più corretta e la scelta fatta era quella decisamente più in linea con il nostro sentire e il nostro modo di operare.

Siamo naturalmente inclini all’instaurazione di partnership e collaborazioni e divenendo Società Benefit è stato piacevole ritrovarsi all’interno di una comunità con la quale condividiamo la medesima visione, gli stessi valori. 

Con molte imprese ‘sorelle’, quindi, sin dal primo giorno abbiamo instaurato rapporti di collaborazione e mai di competizione, conscie dell’opportunità preziosa di raggiungere migliori risultati per tutt*attraverso l’attivazione di relazioni virtuose e costruttive. 

Attraverso la definizione dei nostri obiettivi di beneficio comune abbiamo formalizzato e resi espliciti la nostra volontà e l’impegno a essere ‘migliori per il mondo’. 

Le finalità di beneficio comune che abbiamo identificato e formalizzato nel nostro Statuto, si concretizzano:

  • nell'elaborazione, promozione e diffusione di modelli e sistemi economici e sociali ‘a prova di futuro’, in particolare il modello di B Corp e la forma giuridica di Società Benefit in diversi settori economici italiani
  • nel design e nell'introduzione di pratiche e modelli di innovazione sostenibile nelle imprese e nelle istituzioni per accelerare una trasformazione positiva dei paradigmi economici, di produzione, consumo e culturali, in modo che tendano verso la sistematica rigenerazione dei sistemi naturali e sociali
  • in progetti di sviluppo organizzativo, formazione e attività di training, coaching e facilitazione prevalentemente nel campo dell'innovazione organizzativa e sociale, del change management e dello sviluppo della leadership autentica nelle grandi organizzazioni, nelle PMI (piccole e medie imprese) e verso professionist*, finalizzate a creare contesti di lavoro e di servizio sostenibili e rigenerativi
  • nell’elaborazione di soluzioni e modelli organizzativi innovativi e partecipativi fondati sull'open collaboration e sul systems thinking
  • nella consulenza per l'elaborazione di value proposition sostenibili e generatrici di senso - all'interno e all'esterno dell'organizzazione attraverso la co-costruzione e l’identificazione partecipata delle business practice affinché siano calate nello specifico, adeguate a ridurre/superare le criticità presenti nelle comunità di riferimento e in grado di produrre valore per tutti
  • nella collaborazione e sinergia con organizzazioni non profit, fondazioni e simili il cui scopo sia allineato e sinergico con quello della società, per contribuire al loro sviluppo e amplificare l'impatto positivo del loro operato. 

Siamo orgogliosamente Società Benefit e ci impegniamo nella diffusione di tale modello anche perché formtemente convinte che il bene - per sé e per gli altri - sia in grado di propagarsi, coinvolgere persone e organizzazioni e, quindi, dare il via a una spirale virtuosa dagli impatti positivi enormi.



Nel futuro prossimo scegliere di divenire o costituirsi Benefit Corporation non sarà più solo un'ipotesi, ma l’unica scelta considerabile se si vorrà restare sul mercato.

Consumatori, lavoratori, la società nel suo complesso, la finanza, gli investitori stanno tutti procedendo verso la medesima direzione: un’economia di comunione inclusiva e sostenibile. Questo trend è sempre più riconoscibile e certamente la comunità delle Benefit Corporation continuerà a crescere, sempre più rapidamente.

In Italia il numero delle Società Benefit nell'ultimo anno è raddoppiato e l'impegno comune, promosso e  sostenuto anche da Assobenefit, l'associazione che le riunisce, è sempre più consistente e strutturato nella costruzione di una economia diversa e migliore.