Pubblicato il "Modello della Buona Impresa"

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Il 1 dicembre è stato pubblicato — e reso disponibile in logica opensource — il frutto dello studio condotto da

Il 1 dicembre è stato pubblicato — e reso disponibile in logica opensource — il frutto dello studio condotto da Fondazione Buon Lavoro, con il contributo professionale di un gruppo di lavoro guidato da PwC e Goodpoint di cui Bottega Filosofica ha avuto il piacere e l’onore di far parte.

“Il modello della Buona Impresa” è un framework per osservare e valutare la capacità delle imprese di portare un beneficio agli stakeholder, innanzitutto attraverso i pilastri della sua attività: creare e condividere valore economico, dare valore al lavoro dei singoli individui, portare sul mercato prodotti o servizi in grado di rispondere alle esigenze della società.

Il focus dell’osservazione non è la sostenibilità sociale e ambientale, già oggetto di numerosi standard di reporting e misurazione, quanto la capacità di produrre valore per la società, in modo sostenibile nel tempo e per tutti.

Le norme istitutive della Società Benefit (legge 28 dicembre 2015, n. 208, comma 377) parlano di “una gestione volta al bilanciamento dell’interesse dei soci con l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto”.

Il “modello della Buona impresa” dà una specifica a questo ‘bilanciamento’ e una sua traduzione in pratica come equilibrio dinamico e virtuoso tra le principali finalità connaturate all’attività di impresa.

Abbiamo partecipato attivamente all'elaborazione del nuovo modello per valutare e rendicontare la capacità delle imprese di creare valore sociale nel tempo.

Organizzare il lavoro per realizzare prodotti attraverso i quali ottenere profitti — ovvero ciò per cui l’impresa nasce, la sua natura — implica necessariamente un ampio e articolato ruolo sociale. Che se ne senta responsabile o meno, l’impresa ha sempre un impatto sulla società e sull’ambiente e questo è intrinseco al suo esistere.

Il “modello della Buona impresa” riconosce come presupposto la sostanziale coincidenza di interessi tra l’impresa e i suoi principali portatori di interesse dal momento che se essa persegue in modo responsabile i propri fini, se ricerca coscienziosamente il proprio bene, ricerca al tempo stesso il bene del contesto nel quale è inserita.

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