L’inclusione è un viaggio da fare (insieme)

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​L'inclusione è un viaggio.


Ne siamo consapevoli, lo sperimentiamo ogni giorno.


L'inclusione è un viaggio bello e faticoso allo stesso tempo.


Bello, perché consente ogni volta di arricchirsi di nuove unicità, che vuol dire altre culture, idee, esperienze, visioni, sensazioni, stili di vita e di pensiero.


Faticoso, perché abbracciare ciò che è ‘altro’ da noi, nel senso profondo di valorizzare l'alterità e trarne valore, è un lavoro.


E quando questa alterità è molto distante da noi, dal nostro vissuto, dalla nostra educazione e cultura, il lavoro può essere estremamente faticoso.


Ce lo insegnano anche i detti popolari, “simile sta con simile”, “chi si somiglia si piglia” e potremmo andare avanti.


Ma dobbiamo considerare alcuni fatti importanti:


  • viviamo in un'era globale in cui arroccarsi nei propri confini - mentali prima che fisici - è inutile, oltre che potenzialmente autolesionista. Mentre tutto il mondo dialoga e si contamina culturalmente, linguisticamente e nei costumi, il rimanere nel proprio ‘porto sicuro’ significa isolarsi, perdendo opportunità umane, sociali ed economiche


  • viviamo in tempi incerti, soggetti a continui cambiamenti, con sfide così grandi e continue che nessun individuo, per quanto capace, coraggioso, solido economicamente, può affrontare da solo.


E non bastano accordi utilitaristici, buoni per gestire un'emergenza.


Occorrono relazioni profonde che generino solidarietà, cooperazione, sforzo per il bene  comune.


Non stiamo parlando di politica internazionale (o forse sì, perché le Nazioni sono fatte di persone) ma dell'agire quotidiano ai nostri giorni, nel privato come nel lavoro.




C'è di più




Per noi che la pratichiamo e la sosteniamo l’inclusione è anche una straordinaria opportunità di sviluppo e arricchimento umano.




È l'opportunità di guardare il mondo con tanti sguardi differenti, cogliendone sfaccettature che i nostri soli occhi non sarebbero stati in grado di cogliere.


E questo giova a noi come persone e giova al lavoro, perché il confronto, lo scambio e l'apertura generano opportunità.




Per questo scegliamo di sostenere organizzazioni che vogliono essere realmente inclusive.


Non per onorare un adempimento od ottenere una certificazione (quelle per noi sono conseguenze) ma per migliorare il proprio clima interno e le relazioni con le persone con le quali entrano in contatto e sulle quali il loro agire ha un impatto.




Con questo atteggiamento, legato a una motivazione profonda, l'organizzazione ha l'opportunità di onorare adempimenti, conseguire certificazioni , posizionarsi sul mercato, migliorare la produttività, mentre persegue il benessere psico-fisico delle persone che interagiscono con lei.


E che sono lei.


Perché le organizzazioni (anche quando parliamo di aziende produttive) sono fatte di persone e di relazioni tra queste persone e tra loro e il mondo.




Le sosteniamo aiutandole a guardarsi dentro, a praticare prima di predicare, a essere testimoni vitali del valore aggiunto (morale e materiale) generato dai comportamenti inclusivi.






Moltiplicare gli sguardi




Se la diversità e l'unicità individuale sono un fatto e l'inclusione è l'agire che sceglie di valorizzarlo, moltiplicare gli sguardi è la via.




Per questa ragione, in queste attività, ci piace collaborare con partner nazionali e internazionali, che ci aiutino ad aiutare a moltiplicare gli sguardi, ampliando e diversificando anzitutto il nostro.




E ci piace condividere queste esperienze con il maggior numero di persone possibile; perché - per citare un partecipante a un nostro percorso – “l'inclusione diventi un atteggiamento mentale talmente diffuso e naturale da non doverci più prestare attenzione”.




Raccontare il viaggio: 4W4I




Facciamo il viaggio, ogni giorno, dentro e fuori Bottega Filosofica; lo facciamo in compagnia di altre aziende (partner e clienti) con le quali condividiamo valori e comportamenti e questo viaggio ci piace raccontarlo, perché sempre più persone e organizzazioni scelgano di intraprenderlo.




Perciò, anche quest'anno, abbiamo aderito alla 4W4I (4 Weeks 4 Inclusion), la maratona di quattro settimane dedicata alla valorizzazione della diversità e dell'inclusione.




Lo scorso anno, abbiamo ospitato Isabelle Pujol, Founder and Ceo di Pluribus Global (trovi il suo intervento qui).


Quest'anno ospiteremo due società benefit come noi, con le quali stiamo condividendo un progetto stimolante e sfidante, che mostrerà come l'inclusione - nel mondo del business - sia un agire quotidianamente perseguibile e vantaggioso.




Ti aspettiamo il 21 novembre alle 18.00, in diretta streaming. Per partecipare, registrati qui.​