Nel dinamico mondo degli affari, le persone che ricoprono il ruolo di CEO sono al timone e guidano le loro organizzazioni in un mare di sfide e opportunità. Tuttavia, anche le persone più esperte possono sentire l’esigenza di contare su un consulente di fiducia che le aiuti a navigare nelle acque con intuito, saggezza e sostegno incrollabile. In questo articolo approfondiamo il ruolo di Trusted Leadership Advisor, analizzando cosa significa e perché è una partnership cruciale per il successo.
Sempre più spesso, leader di comprovata esperienza vengono promossi/e a posizioni di vertice, per le quali magari non sono ancora del tutto pronti/e, in un contesto sempre più complesso ed imprevedibile. Solitamente queste persone non hanno molto tempo per ambientarsi, devono ottenere risultati in fretta e devono guadagnare rapidamente la fiducia di stakeholder interni ed esterni. Quelle più fortunate sono circondate da un leadership team di talento di cui hanno bisogno per affrontare l'intensità delle sfide aziendali quotidiane. Tuttavia, può esserci ancora un livello di tensione interna non visibile immediatamente ad un primo sguardo.
Le persone in posizione apicali cercano un vantaggio, e il vantaggio più importante è conoscere la verità sulle proprie prestazioni e su cosa fare per migliorarle. Più una persona cresce nella scala gerarchica dell’organizzazione, più è difficile ottenere feedback e consigli sinceri dai propri colleghi. La verità viene filtrata. I consigli sono costruiti su misura per non offendere o per compiacere.
Emerge quindi un bisogno, un luogo sicuro e informato per parlare, riflettere e continuare a evolvere come leader: la relazione con un/una Trusted Leadership Advisor.
Trusted Leadership Advisor, il ruolo
Il ruolo di TLA può essere coperto da un/a consulente di sviluppo o coach di grande esperienza al termine di un percorso di coaching o executive reflection con il/la Cliente, che avendo stabilito una forte chimica e un legame di fiducia con questa persona, è stato invitato/a a estendere la durata e la natura del loro rapporto.
L'obiettivo di questo ruolo è quello di contribuire a garantire un impatto sistemico continuo e consistente della leadership del/della Cliente. Tipicamente questo lavoro viene svolto per tutta la durata del ruolo del/della Cliente e spesso anche in seguito a promozioni a ruoli di maggiori responsabilità.
La persona che ricopre il ruolo di TLA è esterna all’organizzazione e raggiunge questo obiettivo di sviluppo della leadership:
- sfruttando gli apprendimenti e le intuizioni che la persona ha acquisito nella precedente fase di coaching o executive reflection,
- fornendo un feedback sincero, onesto e tempestivo, anche supportato da un dialogo costante e profondo con i principali stakeholder.
Mentre i team interni possono essere influenzati dalla politica aziendale o da pregiudizi personali, chi ricopre il ruolo di TLA offre una prospettiva obiettiva ed esterna, senza vincoli derivanti dalle dinamiche o dalle agende interne, per cui può offrire il proprio punto di vista imparziale superando queste barriere.
Che differenza c’è con Executive Coaching e Executive Reflection
TLA non è semplicemente un nome alternativo a quello di executive coach o reflective partner e, come già detto, ciò che fa non è solo un'estensione di un percorso di coaching o executive reflection. Il ruolo è stato concepito come una transizione guadagnata sulla base degli effetti duraturi del precedente lavoro e del desiderio della persona di avvalersi di questa risorsa esterna come partner di sviluppo della propria leadership.
Per esempio, i/le Clienti spesso chiedono il punto di vista del TLA su questioni come la scelta di alcune figure chiave in azienda, lo sviluppo di alti potenziali, la gestione delle crisi e la pianificazione della successione. Inoltre, il/la TLA instaura relazioni significative con i principali stakeholder dell'organizzazione, in particolare con il/la responsabile e il/la partner HR del Cliente. La comunicazione frequente con questi stakeholder assicura un flusso di informazioni trasparente e tempestivo sulle sfide e sulle prestazioni complessive del/della Cliente e del loro impatto sistemico sull’organizzazione.
I 5 fattori chiave del ruolo del TLA
Ci sono 5 fattori chiave che connotano questo ruolo.
La fiducia (1). Prima di tutto c'è la fiducia. Come in ogni relazione significativa, in ogni rapporto impegnato, in ogni relazione in cui il passare del tempo e la forte chimica favoriscono l'intimità e la coerenza, le due persone sviluppano un legame di fiducia inviolabile. Il/la TLA è una persona che fornisce una prospettiva onesta e imparziale, mantenendo la massima riservatezza. Questa relazione si basa sul rispetto reciproco, sulla comunicazione aperta e sull'impegno comune per il benessere dell'organizzazione.
Accesa dal successo di un primo rapporto di coaching o executive reflection (2) e dalla fluidità della loro comunicazione, la loro fiducia si approfondisce e apre uno spazio di dialogo su argomenti che la persona potrebbe non aver mai discusso prima, che possono essere ostacolo alla piena e libera espressione della propria leadership. Spesso queste persone sopportano il peso di un'immensa responsabilità e di un processo decisionale impegnativo. Una persona esterna offre uno spazio sicuro per discussioni sincere, consentendo così di poter sfogare frustrazioni, esprimere dubbi e chiedere consigli senza timore di essere giudicato. Nella sicurezza di una relazione di TLA, l'esplorazione di questi argomenti può essere determinante.
La durata (3). Tipicamente questo lavoro viene svolto per tutta la durata del ruolo di leader del/della Cliente e spesso anche in seguito, quando il/la Cliente viene promosso/a ruoli di maggiori responsabilità. Con il passare del tempo l'orientamento del TLA verso il/la Cliente diventa più olistico e più intimo nella relazione. C'è una maggiore sintonia emotiva con la totalità della vita del cliente. Il TLA naviga abilmente e integra sia il lavoro che i fattori personali. La qualità del racconto della verità evidenzia l’importanza dell’esplorare anche quelle questioni che il/la cliente potrebbe voler difendere e non affronatere.
Ha un contratto con l’azienda non a progetto ma continuativo (4) e dialoga con continuità con i principali stakeholder dell’organizzazione (dal Direttore Hr al consiglio di amministrazione).
Capitalizza gli apprendimenti (5) che il/la Cliente ha messo a fuoco nel precedente percorso dicoaching o executive reflection e li mette al servizio del presente e del futuro. Il lavoro del TLA fiorisce, grazie al tempo prolungato, alla ricchezza di informazioni sul cliente e a una relazione più profonda con il cliente stesso.
Il valore di questa relazione
Trovare una persona con una profonda esperienza, disposta a portare la verità senza mezzi termini, è di enorme valore per i leader che comprendono di aver bisogno di un confronto sincero per diventare sempre più consapevoli di sé e dell’impatto che le loro decisioni hanno sul sistema di riferimento. I TLA forniscono una cassa di risonanza per parlare e riflettere su questioni importanti per la persona e strategiche per l’organizzazione. Come dice il proverbio, per quanto talentuoso sia il chirurgo, non può operare sé stesso.
L’esperienza mostra che il ruolo di TLA si è evoluto in risposta alle richieste dei/delle clienti di avere relazioni che vadano oltre i percorsi di executive coaching o executive reflection di breve termine. Queste persone vogliono sfruttare i progressi ottenuti in precedenza e approfondire l'alleanza professionale contando su questa relazione sia per il supporto costante che per la tempestiva verità. Sebbene sia l'executive coach che il TLA condividano l'obiettivo comune di accrescere il successo di un leader aziendale, l'executive coach ad un certo punto interrompe la relazione con la persona, anche se la sua carriera non è pienamente sviluppata.
In sintesi, il rapporto con il/la TLA fiorisce e prospera grazie alla capacità della persona che ricopre il ruolo di TLA di integrare la realtà aziendale con la dimensione comportamentale della leadership, oltre alla fiducia, al rispetto reciproco, all'ottima chimica e all'orientamento olistico del TLA al benessere generale del cliente e dell’organizzazione. Insieme sfruttano gli apprendimenti e le intuizioni per continuare a garantire l’impatto sistemico positivo della leadership del/della Cliente.