Diario del hub

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Sono iniziate le attività del nostro IDGs Hub.

Tre incontri - in presenza a Milano e Roma e online - nei quali abbiamo esplorato e sperimentato le qualità e abilità della prima dimensione del framework: Essere (Being), inteso come la relazione con sé.


Persone differenti, uno stesso percorso


Ai tre incontri hanno partecipato persone sempre differenti.

Tenendo conto delle diverse esigenze, abitudini e anche del differente luogo di incontro (fisico in due casi, digitale nel terzo) abbiamo scelto anche orari e giorni differenti, così da agevolare una partecipazione il più possibile ‘comoda’ a chi ha scelto di dedicare e dedicarsi tempo ed energie per essere migliore per sé e per il Mondo, come ci piace sintetizzare.

Allo stesso tempo, abbiamo seguito lo stesso format in tutti gli incontri per favorire la stessa esperienza per tutte le persone partecipanti con due obiettivi:

  • permettere a chi ha scelto di partecipare da remoto (magari anche per testare il proprio interesse) di spostarsi sugli incontri in presenza, sentendosi immediatamente nel gruppo
  • creare le premesse per futuri incontri con tutti e tre i gruppi insieme per rafforzare e arricchire ulteriormente la comunità.


Persone differenti, stesse motivazioni


Al nostro hub partecipano persone differenti per età, professione, storia personale e lavorativa, e questa si sta confermando una delle grandi fonti di ricchezza di esperienze, visioni, prospettive. Tuttavia, queste persone stanno partecipando, mosse da motivazioni simili che possiamo sintetizzare (per menzionare solo le parole più ricorrenti):

  • curiosità verso gli argomenti trattati e le opportunità di consapevolezza e contributo che possono generare
  • passione per la sostenibilità (in tutte le sue accezioni)
  • desiderio di sviluppare la propria interiorità per agire con più consapevolezza
  • Fiducia, ottimismo e ‘senso di possibilità’ rispetto all'opportunità di costruire e lasciare un Mondo migliore


La magia del gruppo


Un fenomeno che abbiamo spesso osservato lavorando con gruppi ‘casuali’, nel senso di costituiti per adesione individuale - come in questo caso -, è che magicamente il contributo di tutti i membri mette a disposizione del gruppo tutte le qualità, abilità e competenze utili e necessarie a conseguire il risultato desiderato.

Il fenomeno si è ripetuto anche in questa circostanza: complessivamente, erano presenti tutte le qualità della dimensione Being.

Ciò, per noi, significa che questi piccoli ecosistemi sono un prototipo di tanti altri che si possono costituire e aggregare per moltiplicare consapevolezze e impatti.


Alcuni feedback di chi ha partecipato


Di seguito alcune parole che sono emerse in chiusura degli incontri:

  • co-evolutivo
  • apertura
  • coinvolgimento
  • emozione
  • ascolto
  • osmosi


Alcune frasi che – con altre - ci hanno fatto sentire particolarmente bene:


Trovare il tempo per fermarsi e riflettere è una cosa importante oggi. Parlare di interiorità non è facile, non ci sono spazi collettivi in cui poterlo fare. L’intimità e la sicurezza che si trova in uno spazio dedicato e protetto come questo è un presupposto importante per poterlo fare serenamente. Essere guidati nella riflessione consente alla riflessione stessa di essere più pragmatica e focalizzata”.


“Essere e coltivare l'incontro con un altro essere, onorare la nostra preziosità è stato davvero un regalo e fonte di riflessioni profonde... un privilegio.”


“A me questo lavoro ha dato nuovi spunti. I temi trattati sono talmente vasti ed importanti che il confronto con le persone aiuta a trovare sempre punti di vista nuovi. Essere presenti a sé stessi non è mai facile, ma sapere che altre persone sono disposte a lavorare in questa ottica scalda il cuore.”


“È stata una condivisione profonda. Le domande sono state di sostegno come una spirale per approfondire valori e responsabilità attiva. Cosa possiamo essere...? Per esempio: la presenza (una delle qualità delle Being n.d.r.) è contagiosa!”


Altri feedback rivelano la pragmaticità della prospettiva IDGs e la qaulità del suo impatto:


Sono una manager e ho molte persone da coordinare, al di là della mia formazione tecnica mi sono resa conto che la gestione della relazione con i collaboratori è fatta anche di altre cose. Di ascolto, comprensione e umanità. Voglio dedicare me stessa a crescere come essere umano per poter accompagnare la crescita del mio team”.


Mi occupo di sostenibilità e al di là delle azioni che pensiamo per stare nel mondo in un modo più sostenibile, ci chiediamo meno spesso come possiamo essere più sostenibili dentro. La prospettiva IDGs mi interessa come completamento del mio sguardo in materia di sostenibilità”.

Prossimi appuntamenti:


15 marzo dalle 9.00 alle 10.30 a Milano

15 marzo dalle 15.00 alle 16.30 a Roma

22 marzo dalle 9.00 alle 10.30 on line


Se vuoi partecipare e non lo hai ancora fatto, puoi partecipare qui https://lnkd.in/dpXnfcDQ