Diario del hub - Pensare

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Seconda tornata di incontri del nostro IDGs Hub.

Questa volta abbiamo esplorato la dimensione Pensare (Thinking), l'abilità di sviluppare le nostre capacità cognitive, assumendo diverse prospettive.

Una dimensione ampia che include il pensiero critico e la consapevolezza della complessità.

Anche questa volta dai due incontri in presenza - a Milano e Roma - e da quello on line, sono nate ricche suggestioni e significative intenzioni.


La connessione con gli SDGs


Sebbene fosse noto e chiaro a tutte le persone presenti, ci è sembrato importante rafforzare l'evidenza che gli Obiettivi di sviluppo Interiore (IDG) sono nati per aiutarci a realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 dell’ONU. Collettivamente, abbiamo condiviso un certo senso di urgenza e la consapevolezza che c'è ancora tanto da fare e che si potrà fare solo con il contributo di tutte e tutti, a partire da azioni che possono sembrare irrilevanti - per le dimensioni dei loro effetti - ma... e ciò che segue il 'ma' è stato oggetto delle nostre condivisioni.


Cosa pensiamo del pensare


Anzitutto, tra i gruppi è naturalmente emersa una conversazione generativa sul senso del 'pensare' oggi. È stato osservato come ci sia la percezione di 'pensare troppo' ma che poi questa sia una pratica superficiale, finalizzata a generare azioni di breve periodo e respiro.


È affiorata la consapevolezza di come i ritmi inutilmente frenetici cui ci sottoponiamo non ci consentono di ritagliare tempo per la riflessione, per la ricerca di senso (del nostro pensare e del nostro agire) e per una visione più ampia nel tempo e nello spazio.


La conclusione è stata che dobbiamo riconquistare energie e opportunità per un pensare di qualità, che porti ad azioni strategiche e non contingenti.


Guardare le sfide da un'altra prospettiva


Quando ci confrontiamo con le sfide degli SDGs, in molti casi, la prima sensazione è di impotenza di fronte alla loro dimensione e di insignificanza del proprio contributo.

Ogni persona poi - in base alla valutazione dei propri ambiti di influenza nella vita privata e professionale - ha differenti percezioni del proprio 'peso' rispetto a ogni obiettivo.


Abbiamo scelto di attivare una sfida nella sfida: riflettere e dialogare a partire dal SDG sul quale ciascun(a) partecipante sentiva di non poter in alcun modo contribuire.


Il potere della cogenerazione


Grazie alla condivisione di pensieri e prospettive, attraverso dialoghi generativi, ogni partecipante ha potuto esplorare le motivazioni della propria sensazione di impotenza - a cominciare dalle proprie convinzioni limitanti - per poi, sempre grazie al dialogo con un(a) partner di pensiero, esplorare nuove prospettive da cui guardare l'obiettivo e le proprie possibilità, fino a identificare un'azione praticabile.


Alcuni feedback di chi ha partecipato


Le parole più frequenti in questo incontro sono state


  • qualità del pensiero
  • costruzione di senso
  • prospettive
  • cura
  • energia


Di seguito alcune frasi che abbiamo trovato particolarmente significative


“Quando entri dentro la dimensione del Pensare ti rendi conto di quanto sia potente mettere in discussione convinzioni e prospettive che dai per scontate e vere, con la sensazione che questo apra a nuove possibilità di azione”


 “Dobbiamo trovare l'energia per ribellarci all'indolenza.”


“Il pensiero definisce l'azione; quindi, dobbiamo focalizzarci maggiormente su un pensiero di qualità per progettare azioni più consapevoli.”


“Occorre prestare più attenzione ai piccoli gesti quotidiani perché ognuno di noi è importante.”


"Prendersi cura di sé è un atto di responsabilità sociale.”