Diario del hub - Relazionarsi

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Terzo incontro del hub di Bottega Filosofica. Il 12 in presenza - a Milano e Roma - e il 19 on line, abbiamo esplorato la dimensione Relazionarsi (Relating) intesa come il "prendersi cura degli altri e del mondo".


Il senso delle relazioni


Questa dimensione si concentra su:

  • la capacità di provare gratitudine e gioia
  • la consapevolezza di essere parte di un insieme più ampio, sia esso la propria comunità o l'ecosistema globale
  • l'abilità di agire per un bene comune, anche a scapito della propria visibilità
  • la capacità di relazionarsi con sé, gli altri e la natura con empatia e compassione, ovvero riconoscendo le diverse posizioni, esigenze e istanze


Chi ha partecipato, lo ha fatto con questo spirito: con l'intento di condividere, connettersi, aprirsi al gruppo e ascoltarlo, consapevole della potenza sviluppata dall'interconnessione, e anche con un certo senso di urgenza, pratica ed emotiva, di agire per la sostenibilità.


Visualizzare le emozioni


Questa volta abbiamo deciso di aprire con una pratica di visualizzazione che ci ha consentito di esplorare le emozioni che emergono in noi quando ci relazioniamo con chi amiamo, con noi nelle diverse fasi della nostra vita e - infine- con le persone con le quali abbiamo o abbiamo avuto delle difficolta e verso le quali - quindi - è più faticoso provare empatia e compassione.

Perché farlo?

Per il senso di urgenza di cui si è già detto e anche per un 'vago' senso di impotenza che sorge quando misuriamo il nostro contributo individuale rispetto alle sfide degli SDGs. Sviluppare compassione verso noi e verso gli altri e anche riconnetterci con chi abbiamo vicino, ci ricorda che, grazie alle relazioni, quelle presenti e quelle che possiamo costruire, possiamo portare un contributo significativo.


Il valore delle connessioni


Ne sono seguite riflessioni e condivisioni sui diversi ecosistemi con i quali possiamo connetterci, le diverse comunità alle quali possiamo partecipare e che possiamo contribuire a costruire, così come le esperienze che ci fanno sentire in connessione con qualcosa di più ‘grande’, come la Natura, la spiritualità, la fede.

Tutti questi tipi e livelli di connessione, insieme a quelli esplorati nella pratica precedente, hanno aiutato a far emergere nuove consapevolezze e nuove sorgenti di energia costruttiva.


Cosa è emerso


Anzitutto il bisogno di prenderci cura di noi per poterci prendere cura di altre persone e -con loro - del Mondo, vivendo il momento presente.

E ancora: come le connessioni - a tutti i livelli - siano strumenti per sconfiggere il senso di sfiducia (in sé e nelle possibilità umane), per realizzare obiettivi che da individuali diventano collettivi e - al contempo - più coerenti con i propri valori e principi (grazie all'ampliamento delle possibilità percepite).

In sintesi, usando le parole di una partecipante, “le connessioni come fonte di futuro”.


Le parole ricorrenti


Come sempre, ai tre incontri hanno partecipato persone differenti. Alcune parole, però sono state trasversalmente presenti:

  • semplicità
  • autenticità
  • scopo
  • restituire
  • gratitudine
  • rigenerazione
  • prospettiva
  • cura
  • benevolenza
  • gentilezza